Le celle a combustibile

Sede di Roma

Una cella a combustibile (detta anche Fuel Cell in inglese) permette di ottenere corrente elettrica direttamente dall’idrogeno e dall’ossigeno per via elettrochimica, senza bisogno di una combustione interna così come, ad esempio, avviene invece nei motori delle nostre macchine che “bruciano benzina”. Queste celle a combustibile possono avere efficienze molto elevate rispetto ai motori a scoppio tradizionali.
Celle a combustibile molto costose sono state utilizzate per la prima volta dalla NASA per le missioni Apollo sulla Luna, risultando di grande utilità per fornire elettricità alla navicella spaziale. Quando le celle a combustibile saranno economicamente vantaggiose, sarà possibile per tutti noi avere veicoli che, invece dell’utilizzo di benzina come carburante con la relativa emissione di gas tossici dal tubo di scappamento, avranno bisogno per muoversi solo di ossigeno e idrogeno (i costituenti dell’acqua). Quel giorno, dal tubo di scappamento di macchine alimentate da celle a combustibile, uscirà solo vapore acqueo ed è facile immaginare il relativo impatto benefico sulla qualità dell’aria nelle strade percorse da simili veicoli.
Ad oggi, purtroppo, persistono però ancora notevoli problemi, anche tecnologici, da risolvere per far sì che le automobili che hanno come motore celle a combustibile diventino commercialmente competitive finendo per riempire le nostre strade. Lo scopo del seminario è di chiarire i meccanismi di funzionamento delle celle a combustibile e mostrare come, attraverso il lavoro di noi ricercatori, si intendano superare le varie problematiche fino a rendere questa tecnologia totalmente preferibile rispetto alle attuali soluzioni tecnologiche.

 

 

Simone Sanna

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